domenica 8 febbraio 2015

FARINE RAFFINATE E NON … SECONDO ROUND!! LE ANTICHE ORIGINI DELLA FARINA … E IL FARRO!

Nel nostro ultimo articolo abbiamo precisato che non si tratta di fare alcun “terrorismo psicologico” intorno alla farina bianca 00, farina raffinata per eccellenza, ma di capire in modo chiaro come e perché quest’ultima sia qualitativamente più povera rispetto ad altre farine meno raffinate o integrali … e, di conseguenza, sia meno salutare!

Farine Intelligenti è un’idea che nasce da chi ama, per storia personale o per interesse professionale, il mondo delle farine … e si rivolge a persone che condividono questa passione o che sono semplicemente curiose di sapere cosa mangiano! Per questa ragione uno dei nostri primi obiettivi è quello di farvi conoscere il mondo variegato delle farine, che non si limita come troppo spesso ci viene fatto credere alle farine bianche! 

Oggi inizieremo un viaggio, un percorso lungo un sentiero fatto di antichi ricordi, di immortali tradizioni popolari, di vicinanza alla natura, ma anche di nuove scoperte scientifiche.

La farina è talmente poco identificabile con la sola farina bianca 00 che il suo nome, come nelle migliori tradizioni italiane, deriva dal latino FAR, ovvero dal FARRO, cereale molto simile al frumento che era diffusissimo presso le civiltà preromane e presso gli stessi romani.
Oggi stiamo riscoprendo questa grande tradizione che risale alle origini della nostra cultura, perché la FARINA DI FARRO risulta essere ALTAMENTE DIGERIBILE e SAZIANTE. Tra le altre sostanze nutritive di cui questa farina è ricchissima, spicca il MAGNESIO che, come sapete, è fondamentale per il TONO MUSCOLARE e IL SISTEMA NERVOSO … amici sportivi: ecco un ottimo alimento per la FORZA del CORPO e la PRONTEZZA del CERVELLO!! Amiche cuoche, l’uso di questa farina è ottimo per la realizzazione di dolci e pane … L’avete mai provata? Avete qualche ricetta che vi fa piacere condividere con noi?

Parlando della farina di farro e di quella “bianca” abbiamo i DUE ESTREMI del mondo delle farine: la più ANTICA, che affonda le sue origini nella saggezza popolare e la più MODERNA, simbolo dell’avvento della TECNOLOGIA e dell’INDUSTRIALIZZAZIONE nell’attività della panificazione. Tradizioni contro modernità, natura contro tecnologia …

La farina di farro è una tra le tante (riso, kamut …) che può risolvere alcuni problemi legati alle farine molto raffinate, sulle quali dobbiamo fare un passo in più rispetto all’ultimo articolo per approfondire la loro problematica principale: l’assenza di fibre facilita l’assimilazione degli amidi e quindi innalza i livelli di glicemia … aspetto da cui dipende anche l’innalzamento dell’INSULINA, l’ormone deputato all’assorbimento del glucosio nelle cellule per la produzione dell’energia.

L’aumento continuo della GLICEMIA e del LIVELLO d’INSULINA favorisce la crescita di peso. L’aumento rapido del livello d’insulina ci fa andare in ipoglicemia e questo produce un’eccessiva richiesta di zuccheri da parte del nostro copro, spingendoci ad ingerirne quantità superiori a quelle di cui avremo bisogno. Potremo arrivare a dire che più si mangiano zuccheri e più se ne mangerebbero.
Da questo punto di vista la farina raffinata è come lo zucchero che fa aumentare in modo rapidissimo la glicemia.



Altro aspetto importante: con la raffinazione eccessiva della farina abbiamo la perdita del glucagone, l’ormone che favorisce il consumo di grassi e zuccheri!


Realizzare i nostri panificati (dolci compresi) con farine non raffinate può essere una soluzione: se non volete arrivare ad utilizzare quelle di farro o le altre che presenteremo nei prossimi articoli, RICORDATE QUANTO ABBIAMO DETTO SULLE FARINE TIPO 1 e 2 … in particolare la TIPO 1 non altera i gusti tradizionali!

1 commento:

  1. La storia è maestra di vita! Lo sarà anche di alimentazione?

    RispondiElimina